Mia mamma era una super signora, voglio la verità

“I miei pensieri sono stati comunicati alle autorità. Non voglio condannare nessuno ma voglio sapere la verità. Mia mamma era una super signora, chi la conosceva la amava”.

Sono queste le parole di Giuliano, il figlio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate lo scorso 3 ottobre in via del Ciclamino a Rimini, anche se l’identità del killer così come la dinamica di quanto successo restano un giallo.

L’uomo è stato intervistato dalla trasmissione Chi l’ha visto? nella puntata andata in onda questa sera, mercoledì 25 ottobre. È la prima volta che rilascia dichiarazioni su quanto successo alla madre, dal momento che da pochissimo è tornato a casa dopo essere stato a lungo ricoverato nella clinica “Sol et Salus” in seguito a uno strano incidente.

Anche se al momento le indagini Proseguono contro ignoti, i dubbi degli inquirenti si sono concentrati su Loris e Manuela Bianchi, la nuora di Pierina e moglie di Danilo, che la mattina del 4 ottobre ha scoperto il cadavere nel vano ascensore dei garage condominiali, e su Louis Dassilva, cittadino senegalese vicino di casa della vittima e legato da una stretta relazione con la stessa Manuela Bianchi.

Giuliano, dopo essere tornato a casa insieme alla moglie, ha dichiarato ai microfoni della trasmissione condotta da Federica Sciarelli: “Ho provato soddisfazione perché non vedevo l’ora di tornare, ma anche ansia per cercare di stare meglio nel prossimo futuro. La verità è che io e mia moglie eravamo in periodo di riflessione, cercavamo entrambi di vivere al meglio questo periodo. Mia madre ha sempre cercato di fare il meglio per tutti i noi, i miei familiari da quando mi sono ripreso hanno sempre aspettato che fossi io a fare le mie scelte, e mia mamma era molto contenta di questo mio atteggiamento. Non ha mai parlato negativamente né di quello che era successo, perché sa che ho un buco di memoria di un certo periodo“.

Sui sospetti su Louis ha detto: “Non sospettavo di lui. Mai trovato da dire con queste persone, i miei pensieri sono stati comunque comunicati alle autorità”.